Gli interventi del Governo per sostenere le famiglie e le imprese

Con il nuovo decreto il Governo Draghi ha stanziato 14 Miliardi di Euro per far fronte alla crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina. L’obiettivo è migliorare il potere d’acquisto delle famiglie più bisognose.

Con il decreto aiuti aumenteranno le risorse da destinare a sostegni, bonus e proroghe, aumentando al 25% la tassazione degli extraprofitti delle società energetiche. Ci sarà anche un nuovo bonus da 200 euro (una tantum) destinato a 28 milioni di persone che pesa nella manovra per 6,5 miliardi di euro; l’assegno è destinato ai lavoratori con reddito basso (inferiore a 35.000 euro) e mira a compensare la riduzione del salario reale, vista l’inflazione al 6 %. L’importo sarà accreditato direttamente in busta paga a partire dal 1 Luglio.

Previsto anche il bonus sociale per l’energia, uno sconto per le bollette di gas ed elettricità destinato alle persone con i redditi più bassi: per il primo e secondo trimestre 2022 il limite fissato è quello dell’Isee sotto i 12 mila euro o 20 mila euro per le famiglie con almeno 3 figli. Il bonus è retroattivo e favorisce anche chi non ha presentato l’attestazione ISEE, infatti chi non ha ancora presentato l’attestazione, avrà comunque diritto ad averlo attraverso una compensazione o un rimborso di quanto pagato dal 1 Gennaio 2022, oppure, in caso di mancato pagamento delle bollette, avrà un ricalcolo del dovuto.

Anche per i trasporti sono previsti sconti ed agevolazioni sugli abbonamenti ai mezzi pubblici per agevolare studenti e lavoratori con reddito basso. Per i carburanti e il taglio delle accise il governo ha deciso una proroga fino all’8 luglio 2022 del taglio di 25 centesimi al litro (30,5 con l’Iva) su benzina e diesel. Lo sconto si estende anche al gpl e viene abbassata al 5% l’Iva applicata al gas naturale usato per l’autotrazione. 

Resta in vigore la detrazione del 110% per le abitazioni unifamiliari; è ancora valida per tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 per interventi effettuati da persone fisiche su edifici unifamiliari, a condizione che entro il 30 settembre 2022 siano effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Infine il nuovo decreto prevede un incremento di altri 100 milioni di euro al Fondo affitti per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.

Fonte: Corriere della sera